Da un rapporto, a suo tempo tenuto segreto, redatto dalla Marina Americana, riportiamo quanto è stato trascritto delle testimonianze raccolte su interrogazione dai superstiti del sommergibile tedesco U-177, tristemente noto per la grande quantità di navi affondate, riguardanti l’affondamento della Nova Scotia, da essi ritenuto, per ovvi motivi, alla stregua di un “incidente”.
TESTO:
THE "NOVA SCOTIA" INCIDENT
After sinking the PIERCE BUTLER, U-177 proceeded northwest toward the South African coast and patrolled offshore between Durban and Lourenco Marques. Early one morning, a few days later, a ship was sighted and Gysae closed the potential target. The ship was identified as a British raider and was attacked from periscope depth with a spread of 3 torpedoes, 2 of which found the mark. The ship burst into flame and settled quickly, her gun crews firing upon U-177 until they were waist deep in water. Some life-belts and rafts were lowered, but a large number of men went over the side of the burning ship, which sank 15 minutes after the torpedoes had hit. ysae surfaced to interrogate the occupants of life-boats and discovered that the ship had not been a raider, but the British transport, NOVA SCOTIA, carrying 400-500 Italian prisoners of war and civilian internees from Abyssynia to South Africa. Gysae, recognizing the magnitude of his blunder, at once signaled Control, outlining the circumstances of the sinking and urging that the Portuguese authorities at Lourenco Marques be requested to initiate a search for survivors. He then took two Italian civilians aboard the U-boat for the return voyage to Bordeaux and ultimate repatriation to Italy. It was stated that a very great number of Italians were burned to death or drowned, and that the spectacle was made unforgettably gruesome by the mass hysteria which overcame the doomed men. (O.N.I. Note: The British passenger vessel NOVA SCOTIA, of 6776 tons, was torpedoed and sunk about 0900 Z on 28 November 1942 in position 28.30 S. - 330 E. Within 7 hours of the attack the Portuguese East African Government was requested by the German government to search for survivors.)
Prior to disembarkation in Bordeaux at the conclusion of this patrol, every member of the crew of U-177 was ordered to sign a pledge to the effect that the NOVA SCOTIA incident would not be mentioned under any circumstances.
…omissis…
Traduzione:
L’ “INCIDENTE” DELLA “NOVA SCOTIA”
Dopo l’affondamento del “PIERCE BUTLER”, l’U-177 continuò, rotta a nordovest, verso il litorale sudafricano perlustrando in direzione del mare aperto la zona fra Durban e Lourenco Marques. Alcuni giorni dopo, alle prime ore di una mattina, venne avvistata una nave che il comandante Gysae ritenne un potenziale obiettivo. La nave viene identificata come incursore britannico e quindi si decide di attaccarla, a profondità del periscopio, con il lancio di 3 torpedini, 2 dei quali trovarono il bersaglio. Il collasso della nave, a causa dell’incendio della stessa, avviene rapidamente. Alcune scialuppe di salvataggio e zattere vengono gettate in acqua, assieme a tantissimi uomini che si buttano in mare per allontanarsi dalla nave rovente, che affonda in soli 15 minuti, dopo che le torpedini l’avevano colpita. Il comandante Gysae decide di emergere per consultare qualcuno degli occupanti le lance di salvataggio scoprendo così che la nave non era un incursore, ma soltanto un trasporto passeggeri. La Nova Scotia trasportava circa 400-500 prigionieri di guerra italiani ed internati civili provenienti dalla Abyssynia verso il Sudafrica. Gysae, riconoscendo la grandezza del suo errore, immediatamente segnalò agli organi di controllo il fatto descrivendo le circostanze dell'affondamento e sollecitando, allo stesso tempo, che le autorità portoghesi a Lourenco Marques venissero invitate ad iniziare la ricerca dei superstiti. In quel frangente prese a bordo due civili italiani, per il viaggio di ritorno a Bordeaux verso il rimpatrio in Italia. In quella tragedia è stato dichiarato che un numero molto grande di italiani sono morti bruciati o annegati e che lo spettacolo è stato reso particolarmente orribile dall’isterismo totale che ha colto quegli uomini condannati a morire. (Note O.N.I.: la nave passeggeri britannica Nova Scotia, di 6776 tonnellate, è stata silurata il 28 novembre 1942 nella posizione 28.30 S. - 330 E. In 7 ore dell'attacco. Il governo africano orientale portoghese è stato invitato dal governo tedesco a cercare i superstiti.) Prima dello sbarco in Bordeaux, alla conclusione di questa missione, ad ogni membro della squadra dell’ U-177 è stato ordinato di firmare un impegno in maniera che l’incidente della Nuova Scozia non sarebbe citato in alcuna circostanza.
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